in Psicoterapia della Gestalt
In psicoterapia della Gestalt il narcisismo non è solo un disturbo, un tratto di personalità, o un atteggiamento, ma un modo di essere. A partire da questo lo psicoterapeuta della Gestalt, insieme al suo paziente, ricerca e integra parti del sé frammentate e/o scisse perché non accettate, al fine di riorganizzarle in un tutto unico e vivo.
Il respiro della coppia
Il lavoro con le coppie in Psicoterapia della Gestalt
In Psicoterapia della Gestalt il “paziente” coppia viene definito e considerato un sistema, un organismo a tre. L’IO, il TU, e il NOI. L’Io incontra e sperimenta un Tu, in questo incontrare e sperimentare l’altro l’individuo percepisce, sperimenta, proietta, agisce/reagisce in un nuovo livello che è ben di più della semplice somma delle parti Io /Tu. A tale livello nella sua qualità e quantità prende il nome di Noi.
Questo Noi si presta facilmente ad essere il contenitore non solo dei processi creativi e sani degli individui, ma diviene il contenitore preferenziale e l’agente primario di ciò che concerne la disfunzionalità relazionale della coppia.
Una coppia respira quando all’interno del NOI, il movimento di vicinanza e allontanamento dell’Io e del Tu rimane armonico, fluido e costante.
Oliviero Rossi
Psicologo, psicoterapeuta
“INformazione Psicoterapia Counselling Fenomenologia”, n°3 gennaio – febbraio 2004, pagg. 12-23, Roma
… la Realtà è come l’immagine di noi stessi che sorge in tutti gli specchi, simulacro che esiste per noi, che insieme a noi arriva, gesticola e se ne va, e tuttavia basta andare a cercarla per incontrarla ogni volta.
J. L. Borges
Mi affascinano il tema della perdita della memoria e i paradossi che ne conseguono. Ad esempio, l’angustia del presente di chi ha perso la memoria del suo passato; oppure lo strano modo di vivere il presente delle persone che hanno perso la memoria a breve termine: come una sorta di sogno senza sognatore. Leggi di più
Oliviero Rossi
Psicologo, psicoterapeuta.
Direttore – I.P.G.E. Istituto Psicoterapia di Gestalt Espressiva- Roma
…Ho meditato molto su questo incontro, che non ho raccontato a nessuno. Credo di averne scoperto la chiave. L’incontro fu reale, ma l’altro parlò con me in un sogno e per questo mi ha potuto dimenticare; io parlai con lui durante la veglia e il ricordo mi tormenta ancora. L’altro mi sognò, ma non mi sognò rigorosamente.
J. L. Borges
“La qualità più importante ed interessante di una forma è la sua dinamica, la necessità imperiosa che una forma possiede e che la porta a chiudersi e a completarsi. Tutti i giorni sperimentiamo questa dinamica. A volte il miglior nome che si può dare ad una forma incompleta è di chiamarla semplicemente situazione inconclusa” (Perls, 1969, pp. 131). Leggi di più